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[Marco Mala]

questa è la poesia-riflessione che ha letto Giulio Carpi a conclusione del 1° Meeting Creativementi organizzato da Creativ

È venuto il tempo

È venuto il tempo,
di ricordarci che nasciamo creativi e possiamo ridiventarlo
perché la creatività è un dono di tutti e nessuno ce la può rubare
È venuto il tempo, di pensare che la creatività ci fa vedere l’invisibile e l’essenziale, perché l’essenziale è invisibile agli occhi
È venuto il tempo, di renderci conto che il vero viaggio di scoperta
non consiste nel trovare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi
È venuto il tempo di meravigliarci
e di ricordarci che la meraviglia è l’inizio del sapere
e quando smetteremo di meravigliarci, smetteremo anche di imparare
È venuto il tempo del kairos, non è più il tempo del chronos, è venuto il tempo di grazia
È venuto il tempo nel quale possiamo trasformare le minacce in opportunità,
possiamo considerare il limite come nuovo punto di partenza,
possiamo considerare il conflitto come una risorsa per crescere,
possiamo considerare la diversità non come un nemico ma come una nuova prospettiva,
possiamo considerare le resistenze e le rigidità come delle energie da utilizzare,
possiamo considerare le difficoltà come grandi e privilegiate occasioni per diventare più forti.
È venuto il tempo di ricordarci che nella notte dei tempi,
Dio ci ha fissato un appuntamento nella vita dei nostri ragazzi,
nella vita dei giovani che incontriamo,
nella vita dei nostri educatori,
e questo appuntamento Lui ce l’ha fissato in una notte lontana, in un tempo lontano,
per chiederci di fare esplodere quel bisogno di vita, tremendo, che è dentro al loro cuore e che Dio ha messo come sigillo del suo amore, perché Lui è il Signore della vita, Lui è l’amante della vita, e nulla disprezza,
è veramente arrivato questo tempo, costruiamolo!

Se volete scaricare il file audio originale con Giulio Carpi che legge questo testo cliccate qui (registrato con il cellulare dall'ultima fila quindi non si sente molto bene)