L’area di gioco è delimitata da un cerchio di sedie. All’interno del cerchio vi deve essere spazio sufficiente affinché tutti i giocatori riescano a muoversi liberamente. Le sedie in cerchio sono tante quanti sono i giocatori. Un giocatore sarà lo stregone. Lo stregone sarà riconoscibile grazie a qualche particolare che lo contraddistingue (un cappello, un oggetto). Al via i giocatori cammineranno all’interno del cerchio stando attenti a star ben lontano dallo stregone. Infatti quando quest’ultimo deciderà di mettersi a sedere i giocatori dovranno trovare posto a sedere il più lontano possibile dallo stregone. I due giocatori più vicini (uno alla destra e l’altro alla sinistra) verranno eliminati o sottoposti ad una penitenza. E’ importante ribadire che nessuno può sedersi fintanto che lo stregone rimane in piedi.
Obiettivi / valori educativi:
Questo gioco può aiutare a riflettere sulla sensazione di disagio che si può provare ad essere esclusi o emarginati. E’ infatti la stessa sensazione che prova lo stregone ad essere allontanato da tutti i giocatori che cercano di scappare il più lontano possibile da lui. E’ un gioco che aiuta ad introdurre il tema della diversità e del razzismo
Riferimenti con il vangelo:
Luca 17,11-19 - I lebbrosi
Luca 8,26-39 - L’indemoniato geraseno
Marco 10,46-52 - Il cieco Bartimeo
Luca 18,15-17 - Lasciate che i bambini vengano a me
fonte: parola di porcospino