Domenica sera me ne stavo tranquillamente seduto a guardare la televisione in prima serata quando sento una comica che dice: "La sapete l'ultima? il Papa ha comprato l'Ancona calcio!" io mi sono fatto una risata e ho pensato "vabbè, ha voluto fare la battuta! ma adesso lo spiegherà..." e invece non l'ha fatto; aveva paura di far ridere di meno? non lo so, comunque apparte questa piccola riflessione, che cos'è che lega la Chiesa all'Ancona Calcio? Il progetto Soccer! Che l'Ancona ha fatto con il CSI: Centro Sportivo Italiano e NON con i vescovi o il papa [smilie=papa.gif] come si è letto anche su alcuni giornali in questi giorni.
Il CSI è un'associazione che si ispira ai valori cristiani, ma non è la Chiesa o il Vaticano.
Questo progetto non è solo a parole perchè porterà nelle casse dell'Ancona calcio non pochi soldini, circa 5 milioni di Euro in 3 anni.
Edio Costantini, presidente nazionale del CSI e Massimo Anchini, presidente del CSI di Milano, entreranno a far parte del consiglio di amministrazione dell'Ancona calcio per gestire al meglio questo progetto.
Il progetto Soccer punta ad una conduzione etica, "pulita", delle società di calcio professionistico. Il calcio deve tornare ad educare!
Si punterà alla trasparenza dei bilanci, a riportare le famiglie allo stadio, alla formazione umana e sociale dei giovani atleti oltre che alla loro preparazione tecnica, diffondere un'autentica cultura sportiva tra la tifoseria, all'apertura del club a finalità sociali, attraverso la cooperazione con la scuola, la partecipazione ad attività di prevenzione del disagio giovanile e ad altre iniziative sociali.
Insomma, si cercherà di riportare il calcio a quello che veramente dovrebbe essere!
Alcuni esempi pratici:
Le sanzioni comminate ai giocatori (per espulsioni, ecc...) non saranno multe ma ore da dedicare ai servizi sociali.
Lavoro di sensibilizzazione dei tifosi per evitare cori razzisti durante lo svolgimento delle partite.
Stadio come luogo di aggregazione: riportare sugli spalti le famiglie allestendo un' area attrezzata per i bambini.
Il Csi convoglierà nell' Ancona i migliori giocatori delle sue scuole calcio sparse in tutta l' Italia.
Un disabile potrà giocare per qualche minuto nelle amichevoli organizzate dall'Ancona società con club di A.
Saranno organizzate amichevoli nei Paesi del Terzo mondo: il ricavato sarà destinato alla costruzione di ospedali.
Ieri mattina il progetto soccer è stato presentato ufficialmente e in questa occasione Giovanni Langella, capitano dell'Ancona, e il presidente del CSI hanno consegnato al Papa il gagliardetto, la maglietta personalizzata con la scritta Benedetto XVI e il pallone biancorosso.
Quando il fatto che una squadra di calcio decida di impegnarsi per un comportamento etico e sociale, non farà più notizia, allora avremo un calcio migliore