Ho vissuto una bellissima esperieza a roma per l'incontro con il santissimo padre benedetto xvi.
Tre settimane fa il responsabile della mia comunita' neocatecumenale mi chiama per dargli l'adesione per roma, parlando con i miei la risposta e no. Nel giro dì pochissimi giorni che sarebbe mercoledi 23 appena son tornato dall'universita' mio papa' mi dice hai fatto le valigie per andare a roma? E io gli ho risposto no. Mio papa' mi ha detto prepara la valigia perche' domani parti a roma il viaggio te l'ho abbiamo regalato noi e io rispondo: grazieeee!!!! Allora ho capito che dio ci teneva tantissimo a me per roma.
Andando a roma ho conosciuto persone fantastiche che mi hanno saputo volermi bene, insieme abbiamo giocato, scherzato e infine pregando dio per questo incontro, appena siamo arrivati nella piazza dì san pietro io mi sono messo a piangere perché vendendolo con i miei occhi dicevo: ma veramente sono a roma oppure e' un sogno bello. Dopo alcune ore dì intrattenimento, abbiamo accolto il santo padre con urli, canti, sventolare i capelli... Io il papa l'ho visto in persona perché ci è passato davanti.. Io mi stavo mettendo a piangere però ho gridato insieme al mio gruppo.... Il papa benedetto xvi si è commosso...
L'incontro del papa mi ha colpito molto perche' ha saputo darmi le risposte che da tempo cercavo, ci ha detto: la nostra vera felicità è il signore perche senza dì lui non possiamo far nulla, insieme a lui ( gesù) noi possiamo accettare la storia che dio sta facendo alla nostra vita, ad amare il prossimo e soprattutto noi stessi e in modo particolare saper perdonare i nostri amici.... Dopo l'incontro con il papa benedetto xvi una coppia dì fratelli dì roma ci hanno ospitato ci hanno accolto come se fossimo a casa nostra, sono stati gentilissimi perché oltre ad averci ospitato ci hanno preparato la cena, la colazione e il pranzo durante il viaggio.
L'indomani dell'incontro con il papa c'è stato l'incontro con kiko arguello ( fondatore del cammino neocatecumenale) anche lui mi ha colpito perché non solo ha confermato le parole del papa benedetto xvi ma ci ha detto a noi giovani: anche se noi siamo in crisi con noi stessi, anche se abbiamo dei problemi con il lavoro,famiglia,amici, scuola ci ha invitato dì andare a messa, dì pregare tantissimo e dì non abbandonare il cammino catecumenale... Perché la nostra salvezza è la nostra fede e soprattutto ci aiuta la madre chiesa, in questi due giorni che sono stato a roma e il signore mi ha chiamato per il sacerdozio e io ho risposto alla sua chiamata... Dopo l'incontro con kiko ci siamo messi in viaggio per il ritorno a casa, ma durante il tragitto abbiamo fatto le lodi e l'esperienza dì quello che abbiamo vissuto, quando è toccato il mio turno mi hanno fatto aprire il vangelo a caso che era " giovanni cap. 19 vers. 28 - 30. Questo brano parla della morte dì gesù dove dice : ho sete. Allora i soldati presero la spugna inbevuta di aceto e glielo diedero. Gesù abbassato il capo spirò. Questo vangelo diciamo che mi ha colpito moltissimo perché gesù nella mia vita mi ha detto : ho sete! E io gli ho donato tutta la mia vita nelle sue mani .... Questo eil dono più grande che dio mi ha fatto.... Questo incontro non l'ho dimenticherò mai.
Ps: pregate tanto per me.
Emmanuel s.re distefano