Santa Mary MacKillop "Che Dio mi dia la forza per quello che è necessario" Si festeggia l'8 agosto |
Nel quartiere di North Sydney si trova il suo santuario. Mary MacKillop lascia un'incredibile eredità con la sua generosità e la determinazione a rispondere ai bisogni della carità di Cristo su tutto il nostro grande continente. Il santuario è stato il primo luogo ad accogliere la Croce della GMG e l'Icona al loro arrivo in Australia, ed è stato il punto di partenza del pellegrinaggio verso Randwick Racecourse per la Veglia e la Santa Messa Conclusiva.
La Beata Mary MacKillop, conosciuta come Madre Maria della Croce, nasce a Melbourne nel 1842 da una famiglia di emigranti scozzesi. Come figlia maggiore, Maria sin da piccola si assume molte responsabilità della gestione della casa. Già nella prima giovinezza sentì la chiamata di Dio alla vita religiosa; pur desiderandolo, non potè però farlo fino a 25 anni, dovendo aiutare nelle necessità la sua modesta famiglia.
Maestra a 18 anni
Divenuta religiosa, ebbe nel 1860 l’incarico di insegnante a Penola, nell’odierno Stato dell’Australia Meridionale; lì incontrò Padre Giuliano Tenison Woods, che diventò il suo Padre spirituale (sarà poi cofondatore con lei della Congregazione delle Suore di S. Giuseppe del Sacro Cuore di Gesù, delle quali scriverà la regola). Maria Elena andò ad insegnare per quattro anni a Portland, nello Stato di Vittoria, per ritornare nel 1866 a Penola, dove aprì una scuola cattolica per ragazzi poveri, coadiuvata da un primo gruppo di ragazze che aderirono alla sua opera di carità, dando origine al nuovo istituto religioso.
L’anno successivo 1867 aprì una seconda scuola ad Adelaide e altre ancora in breve tempo, nello stesso periodo anche le suore aumentavano di numero e l’attività si allargò così non solo alle scuole ma anche all’assistenza degli orfani, dei poveri, degli anziani.
In seguito si presentarono alcune difficoltà, a causa delle prudenze dello stesso Padre Woods e dei cambiamenti apportati alla Costituzione dell’Istituto. Mara Elena non li accettò per niente, al punto da vedersi scomunicata dal vescovo di Adelaide (che comunque la revocò prima di morire).
Fondatrice delle Suore di San Giuseppe
Suor Maria Elena era la Regola, quotidiana e viva: da lei tutte imparavano non solo a istruire i bambini, ma ad aiutare le loro famiglie, ad essere “famiglia” per i detenuti di cui nessuno si occupava. E quando si trattava di placare un condannato a morte, che viveva nell’odio le sue ultime ore terrorizzando tutti, era Suor Maria Elena che entrava da sola in quella cella, stava col morituro, gli parlava, e soprattutto lo ascoltava come forse nessuno aveva mai fatto. E il disperato, così, imparava a sorridere anche alla morte.
Nel 1873 Suor Maria si recò a Roma per chiedere l’approvazione dell’Istituto; sulla base dei suggerimenti ricevuti, rielaborò la Regola originaria scritta con Padre Woods; egli, per questo, si dissociò dalla Congregazione, lasciando così alla fondatrice tutti gli impegni. Suor Maria si trovò così ad affrontare dure lotte e sacrifici, percorrendo immense distanze (siamo in Australia) per visitare, sostenere, aiutare le sue suore dovunque si trovassero. Nel 1888 riuscì ad ottenere l’approvazione dell’Istituto da Leone XIII, con la disposizione di una madre generale residente a Sydney.
Debilitata nel fisico, pur rimasta indomita nello spirito, la Madre Maria della Croce morì l’8 agosto 1909 in Sydney e fu sepolta nella cappella della Casa madre dell’Istituto.
Per queste ragioni Madre Mary MacKillop è un'icona dell'Australia. Dopo anni le sue suore continuano a vivere secondo il suo motto, "Non si puo' vedere gente bisognosa e non fare niente".
La vita della Beata Mary MacKillop è piena di esempi della sua apertura verso lo Spirito Santo, della sua bontà, della carità e dell'autocontrollo di fronte ai molti ostacoli. Pregate per ricevere il potere della Santità divina nella Grande Terra Australe dello Spirito Santo.
Beata Mary MacKillop, testimone per i giovani e i lontani - prega per noi